martedì 5 maggio 2009

Corrado Guzzanti a Bologna

Dopo lungo tempo ritorna sul palcoscenico Corrado Guzzanti, che sta portando in giro per l'Italia la sua nuova tournè teatrale dal titolo Recital. Il 9 maggio farà tappa al Paladozza di Bologna e il celebre autore satirico ci riproporrà il meglio dei suoi personaggi, dalle creazioni originali come il santone Quelo e la conduttrice Vulvia alle imitazioni delle figure politiche più note.
Da anni ormai gli spettacoli di questo tipo sono stati costretti a migrare dalla televisione verso teatri e palasport. La satira infatti in Italia è ormai sparita quasi del tutto dal piccolo schermo in quanto è sempre più frequente l'allontanamento dei comici da un programma o la chiusura dello stesso qualora vengano fatte battute o dichiarazioni che risultino fastidiose per chi sta ai "piani alti" della dirigenza (un esempio tra tutti la recente decisione di allontanare Vauro dal programma Annozero). Mentre in Germania e in Francia vengono tranquillamente mandate in onda trasmissioni come Popetown, cartone satirico e irriverente nei confronti del Papa e della Chiesa, oppure Les Guignols, programma con pupazzi animati che imitano e sbeffeggiano i politici di ogni nazione, da noi ogni frase sbagliata rischia sempre di avere conseguenze drastiche: querele, minacce, censure, editti bulgari. Censure che spesso colpiscono un pò tutti i media del settore dell'informazione giornalistica, ma che per il mondo televisivo sono particolarmente pressanti. Lo stesso Guzzanti in un'intervista dello scorso anno a proposito della satira nel nostro Paese ha dichiarato: "Altrove è tollerata dalla classe politica, in Italia no. La satira è ritenuta scomoda, è stata osteggiata dai dirigenti tv. Se ne è fatta poca, ha prevalso il modello di comico da consumo, di tipo cabarettistico." Comici da consumo, ovvero semplici intrattenitori sul modello di Zelig e Colorado Cafè, utilizzatori di una comicità fine a sè stessa che non si pone ulteriori obiettivi oltre alla risata dello spettatore. Guzzanti invece ritiene scopo della satira quello di far scaturire in chi la guarda uno spunto di riflessione, stimolando la coscienza del pubblico e portandolo ad una maggiore consapevolezza delle ragioni che lo hanno indotto a sorridere. A differenza della sorella Sabina che rivendica nella satira obiettivi di tipo politico, per Corrado Guzzanti l'attività satirica deve esprimere una critica che porti lo spettatore alla riflessione. Le sue imitazioni di personaggi politici infatti non eccedono in insulti e offese, attirandosi a volte anche la simpatia dei diretti interessati, come ad esempio Prodi e Bertinotti.
Sicuramente ormai per i comici non è più molto facile svolgere questo ruolo in un sistema mediatico dove la libertà d'espressione è estremamente limitata dal rischio di essere buttati fuori per aver lasciato trapelare una qualche forma di opposizione al pensiero dei potenti. Proprio per questo motivo Guzzanti stesso ha lanciato dure critiche al settore dell'informazione italiano e ha invece valutato positivamente Internet e i blog, come quello di Beppe Grillo, visti come una nuova forma di comunicazione difficilmente censurabile e come "un vulcano pronto a esplodere".


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