giovedì 17 settembre 2009

martedì 15 settembre 2009

I misteri di Google

Oggi Google si presenta con un logo diverso dal solito, raffigurante i cerchi nel grano. Ormai si sa che quando la home page del motore di ricerca viene aggiornata con una figura particolare è per celebrare un'occasione specifica o una determinata ricorrenza. Solo che gli autori della novità non rivelano mai il motivo (salvo casi di festività note a tutti) ma in genere fanno in modo che siano gli utenti a scoprirlo da soli con l'unico aiuto del messaggio in codice che lasciano su Twitter. Quello di oggi è 51.327629 - 0.5616088, che sembra tradursi in coordinate geografiche di un punto ben preciso. E i navigatori si stanno già sbizzarrendo con le ipotesi sul significato nascosto. C'e chi azzarda che si tratti di un augurio di compleanno anticipato per Orson Wells, visto che spegnerà le candeline tra pochi giorni e che ad un miglio di distanza dal punto indicato si trova il H.G. Wells Conference & Events Centre. Ma la soluzione più accreditata è quella che i dati geografici indichino una piccola cittadina britannica dove il 15 settembre 1985 venne avvistato un disco volante, quindi il logo odierno potrebbe essere un omaggio a quell'avvenimento.
Ancora riferimenti agli alieni insomma. Appena dieci giorni fa Google aveva già cambiato la sua immagine con quella di un disco volante che rapiva una delle O della parola, ma dalla codifica del messaggio cifrato pubblicato su Twitter si era arrivati a capire che il significato riguardava un videogioco e più precisamente il fatto che in quel giorno si celebrasse il suo ventennale. Però la figura scelta per ricordare questa data era sempre riferita ad Ufo. Non è tutto. Quando il motore di ricerca cambia il proprio logo per queste occasioni speciali, le sedi dell'azienda vengono tempestate di telefonate per avere indizi che aiutino a capire il messaggio. La risposta rilasciata oggi è stata un criptico "21". Di nuovo gli appassionati di questi web-misteri si sono scatenati alla ricerca di una soluzione chiarificatrice. Ci si aspetta che il 21 settembre compaia nuovamente un logo particolare dedicato agli alieni che risolva il dilemma su come mai le ultime immagini che Google ha cambiato recentemente siano state riservate a questo tema, per cui si ipotizza un filo conduttore e non semplicemente omaggi a ricorrenze diversificate. Inoltre c'è chi collega a questo numero il 21 dicembre 2012, la famosa data del calendario Maya su cui ormai si sprecano le previsioni in merito ai possibili avvenimenti. Quindi volendo trovare una soluzione generale si potrebbe pensare che Google ci sta avvisando che gli Ufo che il 5 settembre scorso si impossessavano delle O sono gli stessi che disegnano i cerchi nel grano per avvertirci di non sottovalutare la data del 21 dicembre 2012. Non ci resta che aspettare il 21 settembre per vedere quali altri segnali ci lancerà il motore di ricerca e sbrogliare la matassa.

lunedì 14 settembre 2009

Premio Alberto Manzi

Scade tra pochi giorni, precisamente il 18 settembre, la possibilità di poter inviare la propria domanda di partecipazione al Premio Alberto Manzi per la comunicazione educativa. Il concorso prevede per i vincitori quattro riconoscimenti del valore di 2500 euro ciascuno, destinati ad autori di opere che si siano distinte, nel periodo 2008-2009, nel campo della comunicazione educativa e didattica. Le categorie che verranno insignite ognuna con un premio sono:
  • editoria scolastica e divulgativa;
  • siti web;
  • produzione cinematografica e audiovisiva;
  • programmi radio-televisivi.
Il concorso è indetto dall'Università di Bologna nell'ambito delle attività del Centro Studi Alberto Manzi ed è finanziato dalla regione Emilia Romagna, dal Ministero dell'Istruzione e dalla Rai. Obiettivo dell'evento è portare l'attenzione del sistema educativo e della comunicazione sui temi pedagogici sviluppati da Manzi stesso che, come riportato nel bando, "ha saputo utilizzare il mezzo televisivo ai fini didattici per le fasce sociali più deboli". La partecipazione al Premio è gratuita. La domanda di partecipazione al concorso va indirizzata al Magnifico Rettore dell'Università di Bologna, Ufficio Borse di Studio - Via delle Belle Arti n. 42, 40126 Bologna. I premi saranno conferiti ai vincitori il 20 ottobre 2009 a Bellaria - Igea Marina (RN) nell'ambito di "Medi@tando" - IV Convegno Internazionale su Educazione e Mass Media.
Per ulteriori informazioni e consultare il bando: http://www.centroalbertomanzi.it/premioalbertomanzi.asp


Commento che non c'entra niente: quanti post oggi... Saranno i troppi caffè della giornata o forse un pò ci sto prendendo gusto?

Italiani in rete

"Circa un italiano su due non usa Internet, dice indagine Nielsen": questo è uno dei titoli principali riportati oggi pomeriggio da Reuters. Secondo una ricerca svolta dall'ente Nielsen quasi il 50% della popolazione italiana sopra i 14 anni non naviga in rete. Il dato mostra una situazione controversa se si pensa che gli utenti del web crescono in maniera esponenziale di anno in anno. Ciò significa che il maggior fruitore di Internet continua ad essere ovviamente il pubblico più giovane, cresciuto e formatosi quasi totalmente nel pieno del progresso informatico e tecnologico. Di qui la prospettiva che sarà sempre maggiore il gap culturale tra chi usufruisce della rete per il proprio lavoro e le proprie ricerche e chi invece è rimasto fermo ai metodi tradizionali. La situazione però è sicuramente destinata a mutare nel giro di qualche decennio quando le generazioni di anziani saranno formate comunque da persone cresciute a contatto con i più recenti mezzi tecnologici e con la pratica quotidiana della navigazione nel web. Forse allora vedremo modificarsi anche le informazioni riguardanti l'utilizzo specifico che gli italiani fanno della rete, che al momento sembra evidenziare lo sfruttamento di questo mezzo più per visitare siti di intrattenimento, giochi e social networks invece che per contenuti culturali.
Questa recente ricerca si può mettere in relazione con un'altra dello stesso genere svolta sempre da Nielsen a giugno di quest'anno, il cui risultato mostrava il divario nell'utilizzo dei media tra Paesi asiatici e Paesi occidentali. Dai dati emersi sembra che le zone delle Filippine, degli Emirati Arabi, del Pakistan e della Russia superino di gran lunga sia noi che gli Stati Uniti nell'uso di cellulari, Internet e tecnologia wireless. Anche qui la motivazione riguarda la giovane età degli utenti che sono portati a fruire abitualmente di questi strumenti, utenti che in genere hanno all'anagrafe dieci anni di meno rispetto ai colleghi occidentali.

Consigli utili

Navigando nel web ho trovato un articolo particolareggiato su come gestire le impostazioni della privacy di Facebook e i comportamenti da tenere per ridurre al minimo le possibilità che soggetti terzi indesiderati possano spiare nel nostro profilo e trarre a loro vantaggio notizie personali su noi stessi e i nostri movimenti. Un pò lungo da leggere, ma solo perchè ci fornisce informazioni dettagliate, il pezzo elenca come far fronte a dieci principali situazioni spiacevoli che possono verificarsi, sia nella vita privata che sul lavoro, a causa di tutti i dati personali che anche involontariamente lasciamo in rete. Ricollegandosi anche alla questione di ciò che i datori di lavoro possono scoprire su di noi curiosando in Internet che ho citato in un post precedente, in questo pezzo si posso trovare le istruzioni da seguire per far fronte ai problemi in cui possiamo incorrere se non teniamo sotto controllo come i vari social networks gestiscono le nostre informazioni private.

Festa del libro


Continuano gli eventi culturali di settembre. Oltre al Festival della Letteratura (appena conclusosi) e al Festival della Filosofia già annunciati qualche post fa, è doveroso ricordare anche l'appuntamento annuale con Pordenonelegge, la Festa del Libro che si svolge in Friuli. Giunto alla sua decima edizione, l'evento si terrà dal 16 al 20 settembre e ospiterà lavori di alcune scuole della provincia, incontri con autori italiani di rilievo e temi di varia natura, dalla poesia, al cinema, ai sentimenti, alle esigenze ambientali. Avvalendosi di numerosi contributi sociologici, artistico-letterari e filosofici, l'evento è imperdibile per gli appassionati non solo di libri e letteratura ma anche di ogni settore culturale umanistico. Tra le personalità più celebri che parteciperanno alla manifestazione spiccano Margaret Mazzantini, Francesca Archibugi, Toni Capuozzo, Giorgio Faletti e Paolo Taviani. Sul sito dell'evento tutte le informazioni sui vari incontri che si svolgeranno nel corso di ogni giornata

sabato 12 settembre 2009

Attenzione in rete

Per trovare lavoro non basta più presentarsi con un ottimo curriculum redatto in maniera curata o seguendo le linee di quello europeo, ora è importante tenere sotto controllo anche l'immagine di sè stessi che si mostra nel web. Infatti non è una novità che grazie a Facebook, YouTube e simili chiunque può trovare notizie su di noi in internet, ma anche i datori di lavoro si sono fatti furbi e hanno iniziato a sfruttare questa possibilità per avere ulteriori informazioni sui possibili candidati per un'assunzione. Una sorta di controllo della nostra "fedina penale virtuale" insomma, un modo per saperne di più rispetto ai dati che presentiamo sul curriculum. Può sembrare banale, ma ormai bisogna fare attenzione ai commenti che lasciamo in rete e alle foto che pubblichiamo, potrebbero essere la causa del nostro licenziamento, si sono già verificati casi del genere. Questo è il messaggio che passa direttamente Obama ai giovani e che il Corriere della Sera riassume in un articolo di oggi disponibile sul suo sito. Oltre alle informazioni che si possono trovare nel pezzo, aggiungo le 5 regole, non facili da seguire sempre, che il quotidiano propone a margine sulla versione cartacea come dettagli a cui fare attenzione per premunirsi da casi del genere:
  1. rimuovi i commenti e le foto ambigue: cestina la spazzatura virtuale che ti riguarda prima di metterti a cercare un lavoro. Rimuovi dal tuo profilo tutte le foto, i contenuti e i link che possono apparire disdicevoli agli occhi di un datore di lavoro;
  2. non parlare male di ex capi e colleghi: cerca di creare un tuo gruppo su un social network per attirare l'attenzione di potenziali datori di lavoro. Su Internet evita di parlare male dei capi e dei colleghi che hai avuto nelle tue precedenti esperienze lavorative;
  3. mostrati sempre positivo e propositivo: nei tuoi interventi sui social network evita le lamentele. Mostrati sempre positivo e propositivo, sia sulle questioni personali che su quelle lavorative. Metti in evidenza i tuoi successi privati e professionali;
  4. seleziona con cura le amicizie virtuali: non dimenticarti che anche gli altri potrebbero vedere i tuoi amici legati al tuo profilo sui social network, perciò cerca di essere il più possibile selettivo con chi ti chiede l'amicizia virtuale;
  5. non dire che vorresti cambiare lavoro: non lasciarti sfuggire che stai cercando un nuovo lavoro mentre ne hai già uno. Non divulgare mai informazioni riservate a proposito della tua azienda o dei tuoi clienti. Non mentire sulle tue qualifiche ed esperienze.

Curiosità

Sia Repubblica che il Corriere della Sera hanno riportato sui rispettivi siti la notizia che in Sudafrica un piccione viaggiatore si è dimostrato più veloce della connessione adsl a disposizione sul posto: in poco più di un'ora ha recapitato al destinatario una scheda di memoria contenente dati che via internet nello stesso lasso di tempo erano stati trasmessi solo in piccolissima parte. Il volatile, addestrato per l'occasione, ha coperto la distanza di circa 70 km tra un utente e l'altro mostrandosi in grado di riuscire a far scambiare informazioni tra i due molto più velocemente rispetto al collegamento web di cui potevano invece usufruire. L'idea è nata per scherzo dalla battuta di un impiegato di un'azienda africana che si lamentava della lentezza della connessione, ma la prova dell'animale ha fatto notizia e la si è sfruttata per dimostrare l'inadeguatezza dell'allacciamento internet nella zona. Non è certo una novità che vi siano parti del mondo iper-digitalizzate e altre zone dove invece non si è raggiunto neanche il livello minimo di informatizzazione, ma casi limite come questo portano ancora una volta alla riflessione sull'importanza che ormai ha assunto la tecnologia nelle nostre vite e nel lavoro per non rimanere indietro ed essere tagliati fuori dal sistema. A questo punto mi chiedo: in Sudafrica magari un problema come questo può risultare ancora marginale, o non certo in cima alla lista delle preoccupazioni considerando la povertà e la situazione sociale di molte zone, ma qui da noi? L'Italia rincorre gli altri Paesi, arrivando spesso agli ultimi posti, nel tentativo di adeguarsi all'utilizzo di nuovi strumenti che fioriscono sul mercato di giorno in giorno, ma in realtà anche qui vi sono ancora zone che non sono nemmeno raggiunte dall'adsl, e non siamo certo in Africa. Guardando nel mio piccolo, un paesino della prima periferia bolognese, per altro nemmeno così piccolo, osservo la diversità di situazione tra casa mia, vicina al centro, e casa di alcuni amici della mia stessa città spostati leggermente più in campagna. Io vengo tempestata di telefonate in cui mi si offre qualsiasi tipo di nuovo miglioramento possibile per la mia connessione, loro vengono da me per poter usufruire un pò della mia adsl in quanto nella loro zona possono disporre ancora solamente del 56k e tra l'altro spesso con problemi vari. In pratica, pur abitando al massimo a 2km di distanza da me, si trovano un collegamento internet completamente diverso e ormai superato, talmente inadeguato che spesso preferiscono lasciar perdere l'idea di utilizzare il web per le loro ricerche per non dover battagliare con l'eccessiva lentezza della loro connessione, questo perchè la copertura adsl si ferma a poche abitazioni di distanza da loro (in particolare a quella del sindaco, guarda caso...). C'è anche chi, per ovviare al problema, si è adeguato girando col portatile tra le case altrui nel tentativo di trovare e sfruttare la wi fi di qualcun altro e mi ricorda un pò una situazione del piccione viaggiatore come alternativa ai carenti mezzi di cui si dispone. A fronte di tutto questo mi domando: prima di inseguire ogni nuovo strumento e metterlo poi a disposizione solo per alcuni, non sarebbe forse il caso di equilibrare la situazione mettendo prima alla portata di chiunque almeno i mezzi che dovrebbero essere di base?