giovedì 3 settembre 2009

La difesa della stampa

Tutti in piazza a Roma il 19 settembre per la difesa della libertà di stampa. In queste ore calde per il giornalismo italiano, mentre il premier denuncia anche il giornale l'Unità e Boffo rassegna le sue dimissioni dall'Avvenire visti i recenti attacchi, la Federazione Nazionale della Stampa annuncia per il 19 settembre una manifestazione per la libertà d'informazione.
Il capo del governo italiano continua a rivolgere minacce e querele contro vari organi informativi, da Repubblica al Tg3 e ora anche l'Unità; la stampa cerca di reagire e non farsi imbavagliare. Per quanto proseguirà ancora la bagarre? Speriamo poco, e speriamo che non debba terminare con le dimissioni di altri giornalisti o con la chiusura di qualche quotidiano o programma d'informazione. Mentre i giornali esteri ci guardano con occhio critico e sarcastico, domandandosi se mai un Obama o un Sarkozy si sarebbero sognati di denunciare la stampa nazionale per evitare di dover dare spiegazioni, noi continuiamo ad assistere al moltiplicarsi delle cause che Berlusconi lancia contro le varie testate giornalistiche. Considerando i tempi dei processi e della giustizia italiani probabilmente la fine della diatriba è lontana, ma tenendo conto anche dell'importanza delle parti in causa forse stavolta si riuscirà a fare un'eccezione e ad arrivare ad una conclusione prima del previsto.
Nel frattempo ci si organizza per il 19. Non scenderanno in piazza solo i giornalisti ma anche altre associazioni in loro sostegno, come Arci, Anpi e sindacati vari non solo nazionali ma anche esteri. La nostra libertà di stampa, o quello che ne resta, cerca di rimanere a galla e continua a far sentire la propria voce, invocando la propria difesa non solo sulla carta.

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