
Pare quindi che il recente acquisto di Facebook non sia solo un tentativo di lotta nei confronti di Twitter ma che si tratti di un altra mossa fatta per colpire direttamente Google, visto che tra i maggiori azionisti di Facebook c'è sempre lei, la Microsoft. Se poi si tiene in considerazione il fatto che i fondatori di FriendFeed sono ex-dipendenti Google il quadro è completo e a questo punto diventa molto difficle pensare che il lancio di Caffeine non sia una risposta a tutto ciò.
La saga continua, da una parte il colosso Google e dall'altra ogni possibile tentativo di sottrargli una vasta percentuale di utenti. La battaglia economica ormai va giocata in rete, visto che sono sempre di più i servizi on-line su cui ogni giorno perdiamo gran parte del nostro tempo. Internet ci assorbe il più possibile, ormai chattare in rete con amici o controllare cosa fanno tramite l'aggiornamento delle loro pagine web sta diventando una delle nostre occupazioni e dipendenze principali. Proprio qualche giorno fa in un articolo del New York Times ven
iva affermato come negli Stati Uniti la priorità mattutina appena alzati non sia più caffè e colazione ma il controllo della posta elettronica, del cellulare, di Facebook e degli amici collegati in quel momento. Nell'era di Internet lo scopo è aggiudicarsi il tempo dell'utente tramite servizi sempre più nuovi e veloci; la guerra ormai si svolge sul web e i grandi della rete e dell'informazione si stanno adeguando.
La saga continua, da una parte il colosso Google e dall'altra ogni possibile tentativo di sottrargli una vasta percentuale di utenti. La battaglia economica ormai va giocata in rete, visto che sono sempre di più i servizi on-line su cui ogni giorno perdiamo gran parte del nostro tempo. Internet ci assorbe il più possibile, ormai chattare in rete con amici o controllare cosa fanno tramite l'aggiornamento delle loro pagine web sta diventando una delle nostre occupazioni e dipendenze principali. Proprio qualche giorno fa in un articolo del New York Times ven
